È possibile diventare architetto senza laurea? Senza laurea, non è possibile ottenere la qualifica di architetto ma solo partecipare ai progetti. È sempre possibile, ad esempio, ottenere il recupero degli anni scolastici a Torino in modo così da colmare le lacune eventualmente accumulate nel corso del tempo e conseguire il diploma di scuola media superiore. Con il diploma in tasca sarà possibile accedere agli studi universitari così da acquisire le competenze e il titolo per esercitare la professione di architetto e poter così lavorare come libero professionista o presso studi privati. Vediamo ora nel dettaglio in che cosa consiste il percorso di studi che consente di diventare architetti.Come diventare architettoSe vogliamo diventare architetti allora il primo passo sarà scegliere un percorso di studi specifico che ci consentirà di conseguire la laurea in architettura. Potremo scegliere tra diverse università se vogliamo conseguire la Laurea in Architettura e l’accesso a queste facoltà è a numero chiuso, questo significa che per accedervi sarà necessario superare un test che solitamente verterà su matematica, geometria, fisica e informatica. Attualmente per diventare architetti è necessario scegliere tra diversi percorsi formativi che sono: architettura, urbanistica, conservazione dei beni architettonici e restauro. Si tratta di lauree magistrali a ciclo unico di 5 anni che consentiranno agli studenti di acquisire e padroneggiare tutte le competenze e gli strumenti per approcciarsi alla professione in modo autonomo e consapevole. In ogni caso è anche possibile diventare architetti conseguendo solo una laurea triennale, anche se le possibilità professionali saranno sicuramente ridotte. Le materie del corso di laurea e la specializzazioneAbbiamo visto che per diventare architetti sarà determinante conseguire una laurea. In questi corsi di laurea si dovranno studiare diverse materie attinenti con l’architettura e quindi disegno, geometria descrittiva, matematica, rilievo, statistica, scienza delle costruzioni, storia dell’arte, fisica tecnica, restauro e progettazione. Dopo che avremo conseguito la laurea specialistica potremo decidere di ottenere anche una specializzazione in un determinato settore, proprio per questo si parla di architetto edile o d’interni, di bio-architetto, di architetto paesaggista o pianificatore e architetto conservatore. Esame di Stato in architetturaUna volta che avremo terminato il percorso di studi il laureato in architettura dovrà sostenere l’esame di abilitazione all’esercizio della professione (esame di Stato in architettura). Ecco perché non è possibile svolgere la professione di architetto senza prima aver conseguito la laurea. Senza l’esame di abilitazione non sarà possibile svolgere la professione e iscriversi all’Albo professionale. L’iscrizione all’albo potrà avvenire in due sezioni differenti anche in base al percorso universitario. Ad esempio potremo avere un architetto junior per i laureati triennali e gli architetti senior per la laurea magistrale. Si consideri poi che per gli ordini professionali come gli architetti esiste una normativa specifica che impone dei percorsi di formazione continua e aggiornamento così da garantire ai clienti standard di servizio elevati.Dove lavora l’architettoGli architetti possono lavorare in studi di architettura o imprese di costruzioni ma anche per enti pubblici o come liberi professionisti. Inoltre possono lavorare su commissione di privati, organizzazioni o imprese e possono partecipare a bandi, concorsi e appalti pubblici. Inoltre nei cantieri edili un architetto professionista potrebbe anche essere assunto nell’ottica di svolgere le funzioni di capo cantiere e direttore dei lavori.Alla luce di tutto questo possiamo dire che la professione di architetto potrà essere svolta solamente da coloro che sono in possesso di una laurea e che hanno sostenuto l’esame di abilitazione all’esercizio della professione. Chiunque avesse avuto problemi a liceo potrà quindi iscriversi a uno dei tanti centri specializzati nel recupero di anni scolastici così da rimettersi in pari e poter conseguire il diploma che darà la possibilità di partecipare ai test per la facoltà di architettura.